Il modello preventivo progettato con tecniche di estrazione dati, usato dal Ministero dell’Economia del Costa Rica, ha rilevato pagamenti a terzi per un totale di più di 31 milioni di dollari

Le autorità fiscali, dopo aver raccolto dati provenienti da 132 database resi disponibili dal Ministero dell’Economia, intendono scoprire quali compagnie possono, con più probabilità, evadere le tasse, in base al loro andamento valutato tramite transazioni, dichiarazioni dei redditi e altri dati. Unendo tutte le informazioni, le autorità stanno riscontrando dei comportamenti simili a quelli delle compagnie che in passato hanno evaso le tasse.

Nacion.com segnala che secondo Alan Saborío, socio accomandatario di Deloitte ed ex direttore di Taxation, l’uso dei cosiddetti Big Data e l’analisi di dati massivi hanno consentito che si procedesse con le verifiche fiscali. Gli esperti sottolineano che adesso esistono delle fatture elettroniche e delle dichiarazioni informative che contribuiscono al lavoro di raccolta dei dati.

Un’analisi condotta dal Revisore generale della Repubblica nel dicembre 2017 specifica che “…è stato determinato che, dati i risultati positivi a seguito del lavoro di rilevamento dei rischi fiscali, è stata preparata una matrice dei rischi, ancora in fase iniziale, ed è stato attuato un modello preventivo e proattivo, i cui risultati sono stati favorevoli e hanno permesso di calcolare più di 31 milioni di dollari di pagamenti a terzi.”

Carlos Vargas, Direttore di Taxation, ha confermato a Nacion.com che “…i rischi individuati permettono all’ente di monitorare i contribuenti e permettere loro di regolarizzare la propria situazione, se necessario.”

Il Revisore generale, nel suo rapporto, osserva che, nonostante gli sforzi compiuti, “… è importante che ci sia continuità perché possano essere individuati e analizzati i rischi fiscali, così come la matrice che ancora non è stata completata e deve essere ulteriormente sviluppata per accrescere la stima degli indicatori di rischio con informazioni interne ed esterne; e, nel caso del modello preventivo, è importante che ci sia continuità in modo da usufruire delle conoscenze acquisite, dato che la scadenza del servizio è prevista per il 16 febbraio 2018.”