Il prossimo venerdí 1/12, nella sede della Confindustria di Bari, si parlerà di “Carbonio neutralità” (in basso troverete il programma). Per l’occasione, verranno consegnati attestati di “Carbonio neutralità” per tutte quelle imprese, europee ed italiane, che si sono distinte in questo ambito.

Così ci spiega il processo “Carbonio neutralità” il Console onorario di Bari, Bepi Costantino:

“Ricerche che si concludono. Idee che nascono, che si sviluppano, che si concretizzano, che raggiungono un obiettivo. Riflessioni importanti sul senso della vita. Risale a circa un anno fa l’idea di trasporre l’azione centroamericana (Costa Rica) di un dipartimento universitario per lo studio del suolo, con la quale cooperó l’Unità carbonio neutrale. Di cosa si occupa? Non è facile spiegarlo in poche righe, però diciamo che riguarda la riduzione delle emissioni di gas effetto serra fino alla loro totale eliminazione. Come Console organizzo una selezione di volontari per questo progetto (ad aprile erano sei giovani professionisti che seguono un corso specifico, i quali mi accompagnarono in Costa Rica).

Di ritorno in Italia, questi ragazzi si mettono all’opera. Si mettono in contatto con imprese, con imprenditori sensibili al tema della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica). Alcune imprese iniziano il processo di conversione in “carbonio neutrali”, affinché si riduca il loro impatto sull’ambiente. Ce la possiamo fare? Certo che possiamo, anzi, dobbiamo farcela”.

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