15/06/2017. Il Consiglio di coordinamento internazionale dell’UNESCO del Programma “Uomo e biosfera”, che si riunirà questa settimana a Parigi, ha aggiunto la riserva del Savegre costaricense al suo Network mondiale delle Riserve della Biosfera, insieme ad altre 22 riserve di altri paesi.

Situata nel Pacifico Centrale, la riserva Savegre è la dimora di un’incredibile biodiversità. Secondo il Sistema Nazionale delle Aree di Conservazione (SINAC), ricopre il 20 percento della flora del Costa Rica, il 54 percento dei mammiferi del paese, e il 59 percento degli uccelli.

Il territorio si espande per 312,914 ettari ed è abitato da 50,000 persone. Gli abitanti vivono principalmente di agricoltura, bestiame e pesca. L’Eco-tourismo, come anche le imprese di aquacultura sostenibile, hanno avuto uno slancio negli ultimi anni nella regione.

Secondo il SINAC, la Biosfera della Riserva del Savegre include sette aree protette: il Parco Nazionale Manuel Antonio, Cerro Nara Area Protetta, il Rifugio naturale Portalón, il Rifugio naturale Hacienda Barú, Los Santos Riserva Forestale, Parco Nazionale Quetzales e la Riserva Biologica Cerro Vueltas.

La quarta Riserva della Biosfera

La nomina del Savegre fa salire il numero delle Riserve della Biosfera dell’UNESCO in Costa Rica a quattro.

Le Riserve della Biosfera del Costa Rica nominate precedentemente dall’UNESCO sono: La Amistad Parco Nazionale, nominato nel 1982; la Catena Vulcanica Centrale, nominata nel 1988; e la riserva Agua y Paz nella Zona Nord, nominata nel 2007.

Le Riserve della Biosfera includono territori per lo sviluppo sostenibile cercando di riconciliare la conservazione della biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse naturali. Nuovi luoghi sono designati ogni anno dal Consiglio del MAB, che è composto dai rappresentanti di 34 membri UNESCO.

Reserva de Biosfera Saavegre