Roma, 24 aprile 2020 – A oggi, l’Ambasciata e il Consolato del Costa Rica in Italia sono riusciti a organizzare o a contribuire alla partenza di 66 cittadini costaricensi dall’Italia. Rimane in sospeso il rimpatrio di 61 cittadini, 36 dei quali desiderano tornare in Costa Rica con un ipotetico volo della compagnia aerea Iberia in partenza da Madrid e con destinazione San José, previsto per metà maggio.

Le restanti 25 persone che sono state contattate hanno deciso di non usufruire di tale volo e hanno dichiarato di voler restare in Italia, in attesa delle nuove date di partenza che sono state riprogrammate per loro dalle rispettive compagnie aeree.

Con tutti i costaricensi che hanno contattato la Rappresentanza Diplomatica, manteniamo una comunicazione costante e personalizzata, e ci assicuriamo che tutti i connazionali siano in buona salute e che alloggino presso familiari, amici o membri della comunità costaricense in Italia, come nel caso di una signora che si è offerta di ospitare un connazionale che non aveva più la possibilità di pagare vitto e alloggio.

Abbiamo inoltre comunicato ai cittadini costaricensi che se qualcuno di loro si dovesse trovare attualmente o in futuro in una situazione di estrema vulnerabilità, senza la possibilità di pagare per il proprio alloggio o per il cibo, esistono due alternative, la prima e più immediata è quella di rivolgersi alle organizzazioni umanitarie in Italia. La seconda sarebbe quella di attivare il Protocollo di rimpatrio, strumento che può essere utilizzato attraverso il coordinamento con la Direzione Generale dell’Immigrazione gli stranieri, solo per i casi estremi in cui si dimostri che né la persona né la famiglia in Costa Rica possiedono i mezzi economici per finanziare il soggiorno in Italia o il rimpatrio; questo meccanismo non è immediato e richiede del tempo.

Né l’Ambasciata né il Consolato hanno i presupposti per coprire il vitto, l’alloggio o il viaggio, tuttavia in alcuni casi estremi, l’Ambasciatore e il Console Generale hanno dovuto collaborare con le proprie risorse per aiutare i cittadini in situazioni difficili. Fortunatamente, ciò è avvenuto solo per una minoranza, dato che il resto dei nostri connazionali non ci ha ancora chiesto di attivare il Protocollo di rimpatrio o di prendere accordi con le agenzie umanitarie.

I 36 cittadini in attesa del suddetto possibile volo da Madrid, sono così distribuiti in Italia:

Roma e dintorni, Lazio: 11 persone

Milano e dintorni, Lombardia: 9 persone

Catania, Sicilia: 4 persone

Napoli, Campania: 2 persone

Campobasso, Molise: 1 persona

Ferrara, Emilia-Romagna: 1 persona

La Spezia, Liguria: 1 persona

Pisa, Toscana: 1 persona

Torino, Piemonte: 1 persona

Oltre a cinque cittadini che ci hanno contattato da Paesi limitrofi dove il Costa Rica non dispone di una Rappresentanza Diplomatica:

Malta: 4 persone

Croazia: 1 persona

La partenza di tali connazionali implicherà il coordinamento di questa Missione con la compagnia aerea Iberia, l’Ambasciata del Costa Rica a Madrid e il resto delle Rappresentanze dei paesi che dovranno utilizzare i costaricensi come rotte di passaggio per arrivare dall’Italia alla Spagna, poiché tra questi due paesi non c’è al momento comunicazione diretta. La Missione ha già esperienza con questo tipo di trasferimenti che prevedono l’orientamento di possibili itinerari, costi approssimativi, dettagli per i passeggeri in transito in queste circostanze con le restrizioni di COVID in Europa, bagagli, rilascio di lasciapassare e altri requisiti. In precedenza, abbiamo potuto collaborare alla partenza di diversi connazionali su due voli, un volo umanitario da Zurigo, Svizzera, l’8 aprile, e un volo commerciale di rimpatrio della Air France il 14 aprile.

Come precedentemente accennato, in questo momento è prevista la possibile partenza del volo Iberia e si prevede la riapertura di alcuni voli commerciali verso il Costa Rica, a partire dal 15 maggio, ad esempio delle compagnie CONDOR e Edelweiss e, a partire da inizio giugno, i regolari voli di Iberia e Air France. La comunicazione di informazioni pertinenti viene fornita periodicamente ai connazionali tramite e-mail e WhatsApp; con i cittadini viene mantenuto un monitoraggio personalizzato da parte dei diplomatici accreditati nella Missione.

Per quanto riguarda il possibile viaggio da Madrid, ci stiamo organizzando con Iberia affinché tutte le persone che possiedono già dei biglietti della compagnia, possano utilizzarli per tale ipotetico volo, anche nel caso in cui la loro data di partenza sia stata rinviata a date successive. Cercheremo inoltre di fare in modo che tale compagnia aerea possa riconoscere, per quanto possibile, il trasferimento dei cittadini su rotte europee alternative poiché, come già sottolineato, al momento non è previsto traffico aereo diretto tra l’Italia e Madrid. Il costo di tale volo deve essere sostenuto dalle parti interessate, attraverso l’acquisto di nuovi biglietti o l’utilizzo di biglietti di Iberia, se la compagnia consentirà quanto precedentemente accennato.